venerdì 27 marzo 2009

Per il clarinettista Luigi Pettrone al via un altro intenso anno di concerti prestigiosi.



Sabato 28 marzo, concerto presso l' Auditorium di Vitulazio.



Al via un nuovo anno artistico per il giovane clarinettista pignatarese Luigi Pettrone. In agenda tanti appuntamenti son in programma che vedranno protagonista , il maestro Pettrone, su tutto il territorio nazionale e oltre che sicuramente polarizzeranno l'attenzione e faranno parlar di se , come sino ad ora accaduto. Il giovane clarinettista, richiesto dalle più prestigiose e famose associazioni concertistiche italiane ed estere calcherà, a breve, i podi di moltissime città sia da solista che in formazioni da camera.
Dopo il successo dello scorso 21 marzo ad Origliano, provincia di Salerno, in occasione dei concerti di primavera con i professori del Teatro San Carlo di Napoli, sabato, 28 marzo, il clarinettista si esibirà a Vitulazio (CE) presso l’ Auditorium con l’ Ensemble strumentale "Musicinema".
Il tour continuerà l' 08 Aprile ad Acitrezza (CT) . In detta occasione, il clarinettista Pettrone si esibirà in un duo con il pianista Giuseppe Senfett, con il quale ha vinto la ventinovesima edizione del prestigioso Concorso di Musica da Camera "A.M.A. Calabria ( www.senfett-pettrone.it ); mentre il giorno successivo, approderà nella città di Catania per l’Associazione Musicale "Liceum". Nel mese di giugno invece il maestro Pettrone si esibirà a Capua per i concerti in omaggio all’anniversario di Martucci; e ancora Napoli, Roma, Vicenza, Istituto di Cultura di Amesterdam, Conservatorio di Lugano e altre ancora. In dette occasioni Pettrone eseguirà da solista i concerti di Stamitz, Mozart, Weber, Mercadante, Rossini, Sebastiani.
Il 9 luglio, Luigi Pettrone farà tappa a Foggia per l’A.G.I.M.U.S con l’ ensemble di clarinetti. In conclusione, è doveroso dire che recentemente, Luigi Pettrone è stato invitato dal grandissimo maestro Antonello Paliotti (www.antonellopaliotti.com) come clarinettista dell’ ensemble strumentale "Diagonale", formato da musicisti di grandissimo livello artistico e indiscussa fama, specializzati sulla musica del ‘900 e oltre.
Non resta che seguire man mano l'attività artistica del giovane pignatarese Pettrone, un fiore all'occhiello per la cittadina calena.

Lucia Vagliviello

"Souladduje - inciuci in musica voce e chitarra" all'Highlander



Pignataro Maggiore- Sabato sera, 28 marzo alle ore 20.00, presso il ristorante pizzeria wine bar l'Highlander, sito a Pignataro Maggiore si terrà la serata con i "Souladduje - inciuci in musica voce e chitarra". Il progetto "Souladduje - inciuci in musica voce e chitarra" è un progetto di incontro tra musica e teatro che nasce, un po' per gioco, ufficialmente nel 2007 anche se in realtà, la collaborazione con il buon Ciro Rea risale ad almeno un anno prima . Al duo, composto da Lello Russo e Ciro Rea, piace smontare e rimontare i pezzi che selezionano in una vera e prorpia analisi psicologica e formale: testo, poesia, significato, intenzioni, emozioni, tramatura, respiri, fantasie, allucinazioni e deliri il tutto per farne una esperienza personale, una storia autobiografica nel grembo della filogenesi poetica e musicale della nostra tradizione classica e popolare. Il pezzo così prende vita non solo nelle corde, vocali o della chitarra, ma nel corpo, nei movimenti, nelle espressioni e nelle sensazioni del loro raccontare, a volte divertito e a volte dolorante. Al duo, piace ciò che propongono perchè a loro piace essere ciò che cantano. Alla domanda perchè la lingua dialettale, rispondono: " perché in dialetto abbiamo imparato persino a sognare... Voce e chitarra, perché la storia, la nostra storia, va raccontata nell'intimità."
Lucia Vagliviello

mercoledì 18 marzo 2009

Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare tutte le vittime della mafie.

Sabato 21 marzo, in piazza Plebiscito: Modena City Ramblers
"L'etica libera la bellezza. Riscattare la bellezza, liberarsi dalle mafie" questo è lo slogan della XIV edizione della kermesse.




Napoli- Si svolgerà a Napoli, il 21 marzo la quattordicesima edizione della "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie" promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico e con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del comune di Napoli, la Provincia di Napoli e la Regione Campania. La Giornata della Memoria e dell'Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime il suo impegno di contrasto alla criminalità organizzata. Libera per la XIV edizione ha scelto la Campania, ha scelto Napoli, città dalle mille contraddizioni, dai mille colori. "L'etica libera la bellezza. Riscattare la bellezza, liberarsi dalle mafie", è lo slogan che accompagnerà questa giornata, durante la quale si incontreranno a Napoli oltre 500 familiari delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre 3000 familiari. Saranno presenti rappresentanti delle Ong provenienti da circa 30 paesi europee. Il 21 marzo il lungo corteo attraverserà il lungomare di Via Caracciolo per giungere a Piazza Plebiscito. Durante il corteo saranno letti, ininterrottamente, i nomi delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere. Ma da questo terribile elenco mancano tantissime altre vittime, impossibili da conoscere e da contare. Perché i traffici delle mafie fanno anche altre vittime: quelle dei morti sul lavoro, della tratta degli esseri umani, i tanti morti provocati dal traffico degli stupefacenti, le vittime del caporalato, dello sfruttamento della prostituzione, del traffico delle armi e quelle avvelenate e uccise dalla camorra dei rifiuti. Saranno presenti a Napoli per la prima volta anche familiari di vittime della criminalità straniera, tra gli altri marcerà insieme ai familiari delle vittime delle mafie, anche il figlio di Anna Politkovskaja, la giornalista russa uccisa il 7 ottobre 2006 da un killer mentre rincasava" (tratto da http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/827).

Lucia Vagliviello

Gli 'A67 inaugurano la Primavera con dieci giorni dedicati alla propria terra.

'A67 : la primavera di Napoli

19/03/2009 - Libera - CASAL DI PRINCIPE (CE) Pza V.Emanuele h 20
21/03/2009 - Libera - NAPOLI Pza Plebiscito h 17
26/03/2009 - Premio Napoli - NAPOLI Palazzo Reale h 17
29/03/2009 - Generazione Suburbe - SCAMPIA (NA) Auditorium h 21


Gli 'A67 inaugurano la Primavera con dieci giorni dedicati alla propria terra.

Come anticipa l'articolo del cantante Daniele Sanzone pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno (Dossier Osservatorio sulla Camorra), si comincia con la partecipazione alla tre giorni nazionale di LIBERA Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie: la rockband di Scampia non poteva mancare alla XIV edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno, nel 2009 a Napoli con il titolo ´L'etica libera la bellezzaª, dopo le molte iniziative condivise in questi anni. Gli 'A67 saranno sul palco di entrambi i concerti, il primo a Casal di Principe in memoria di don Peppino Diana (cui hanno dedicato la bonustrack dell'ultimo disco ´Suburbª assieme a Roberto Saviano) e il secondo in Piazza Plebiscito a Napoli.
In queste giornate sarà anche presentato il documentario ´'A camorra song'io?, j'accuse corale che il fotogiornalista Salvatore Sparavigna ha realizzato partendo proprio dall'omonima canzone degli 'A67 per raccogliere un centinaio di risposte senza censura dai più alti esponenti della società partenopea.
Segue il 26 Marzo il prestigioso incontro ´Voci della città: gli 'A67 sono stati invitati dalla Fondazione Premio Napoli per presentare il proprio progetto, quale megafono delle periferie e della nuova generazione cittadina in Italia e all'estero.
Infine la terza rappresentazione di ´Generazione Suburbeª, lo spettacolo-concerto scritto con Giancarlo De Cataldo (giudice in Corte d’Assise autore di "Romanzo criminale") che dal Sud Italia fotografa la nuova generazione delle periferie metropolitane, gettando il pubblico a stomaco aperto nella cruda verità quotidiana. Tappa casalinga molto speciale, ospitata nel virtuoso progetto teatrale Punta Corsara di Fondazione Campania dei Festival e ospitante eccezionalmente il poeta e coreografo Calixto dell’Orchestra do Mundo, giovane voce rap delle favelas di San Paolo giù nel disco ´Suburb', maestro di strada nei progetti di cooperazione internazionale dell’Orchestra do Mundo. (Lo spettacolo aderisce come sempre allo Small Places Tour di Amnesty International).
‘A67 : la forza e l’urgenza dell’incontro, dalle periferie del mondo dritti al centro.

Lucia Vagliviello

Dal Dossier "Osservatorio sulla Camorra e sull'Illegalità"del "Corriere del Mezzogiorno" del 12/03/2009 di 'A67.

Dal Dossier "Osservatorio sulla Camorra e sull'Illegalità"
del "Corriere del Mezzogiorno" del 12/03/2009 di 'A67:
Don Diana e il valore della memoria
Il 21 marzo si terrà a Napoli la manifestazione itinerante
della memoria e dell’impegno di "Libera" per ricordare
le vittime di tutte le mafie, manifestazione che ormai da
quattordici anni ribadisce con forza la voglia di essere
contro tutte le mafie e contro la corruzione politica;
giornata che quest’anno assume, come non mai, un
significato incandescente vista anche l’ultima relazione
della Corte Dei Conti riguardo al sistema della corruzione
in Italia, per non parlare del tema della giustizia, che
negli ultimi anni ha toccato il fondo.
Credo che, in un clima politico come quello italiano, in cui
la bussola sembra impazzita e la sfiducia nei confronti
delle istituzioni e della politica in generale ha raggiunto
livelli difficilmente eguagliabili, la memoria sia l’unica
arma capace di far luce sul nostro presente e dar forma al
futuro restituendo senso alle nostre azioni.
La mancanza di memoria era per Bonhoeffer, teologo tedesco
protagonista della resistenza al Nazismo, il segno
distintivo del suo tempo; quella stessa mancanza di memoria
caratterizza anche i nostri giorni, nel senso che viviamo,
in forme e proporzioni diverse, un’ amnesia collettiva, o
meglio, una volontà ad occultare e ad infangare la memoria
evitando così l’assunzione delle proprie
responsabilità. Basti pensare all’oblio colpevole che lo
Stato italiano ha nei confronti dei morti ammazzati per
mafia e alla sua responsabilità nei confronti dei
familiari delle vittime che ormai da troppo tempo aspettano
verità e giustizia.
Quest’anno la manifestazione avrà un’ anteprima il 19
marzo a Casal di Principe in occasione del quindicesimo
anniversario della morte di don Peppe Diana, il prete di
frontiera che, attraverso il suo documento-appello "Per
amore del mio popolo" diffuso a Natale del 1991 in tutte
le parrocchie di Casal di Principe e dell’ aversano,
esortò la Chiesa affinché non rinunciasse al suo ruolo
profetico;
" Il Profeta fa da sentinella: vede l’ingiustizia, la
denuncia e richiama il progetto originario di Dio"
(Ezechiele 3,16-18), che nella terra di Don Peppino
rappresentava e rappresenta la denuncia del potere
criminale. Don Peppino Diana era convinto che fosse
necessario programmare un piano di lotta, un nuovo impegno
delle chiese del territorio per uscire da una neutralità
ormai colpevole. Fu ammazzato dalla camorra di Casal di
Principe il giorno del suo onomastico, nel 1994, mentre si
accingeva a celebrare messa, solo perché aveva osato
parlare ed opporsi a quel sistema, proprio come don Puglisi,
ammazzato dalla Mafia il 15 settembre 1993 e come il vescovo
di El Salvador Oscar Romero, ammazzato il 24 marzo 1980
dalla dittatura che governava il suo paese, non a caso i
primi nomi ai quali fu accostato don Peppino.
Con Bonhoeffer cambiano i tempi ma non l’impegno, visse
negli anni bui della dittatura nazionalsocialista, e
all’interno di essa non si limitò ad accusare la Chiesa
Evangelica ufficiale di aver riconosciuto l’autorità
del regime anche quando furono emanate le prime leggi
hitleriane del Marzo 1933, ma, addirittura, prese parte
alla congiura che intendeva bloccare Hitler. Il teologo si
allontanò dalla chiesa ufficiale affermando che questa
avrebbe dovuto avere un obbligo incondizionato nei
confronti delle vittime dell'ordine sociale, anche quelle
che non appartengono alla comunità cristiana. Dopo un anno
e mezzo passato in carcere, Bonhoeffer fu impiccato nel
campo di concentramento di Flossenburg il 9 aprile 1945.
Toccante risulta essere la risposta che il teologo diede a
un compagno di prigionia che gli chiese come potesse un
sacerdote partecipare a una cospirazione politica che
prevedesse anche l’uccisione di persone: « Quando un
pazzo lancia la sua auto sul marciapiede, io non posso, come
pastore, contentarmi di sotterrare i morti e consolare le
famiglie. Io devo, se mi trovo in quel posto, saltare e
afferrare il conducente al suo volante ».
La stessa coscienza, la stessa presa di posizione e lo
stesso impegno hanno portato alla medesima tragedia con
l’unica differenza che Bonhoeffer e Oscar Romero sono
vissuti all’interno di due spietate e sanguinarie
dittature, mentre Don Peppino e don Puglisi, vivevano in un
governo che si definisce democratico, ma che lascia sedere
comodamente in parlamento dei condannati in via definitiva.
Un governo che non solo non fa luce sulle innumerevoli
stragi e omicidi di mafia, ma, addirittura, ne infanga la
memoria.
È per questo che oggi più che mai abbiamo bisogno di non
dimenticare, anzi di imporci in modo ossessivo il ricordo,
la memoria, di chi ha dato la vita in nome di un’ idea di
stato e di giustizia, affinché noi potessimo vivere in un
mondo migliore che, come spesso ci ricorda don Tonino
Palmese, è possibile. Il tema di quest’anno per la
manifestazione di "Libera" fa riferimento proprio ad una
frase di Don Tonino Palmese: "l’etica libera la
bellezza"; io mi auguro che con la primavera possa
nascere la speranza che i condannati in via definitiva che
siedono nel nostro parlamento e che ci rappresentano trovino
proprio quell’etica di cui parla Don Tonino Palmese,
quell’ etica capace di liberare la bellezza di un atto
semplicissimo: dimettersi.
di‘A67
Un abbraccio forte a tutti
'A67

venerdì 13 marzo 2009

Al via i concerti di presentazione del cd Futbol di Servillo, Girotto e Mangalavite.


Due sono le tappe campane del tour: il 15 marzo a Napoli e l'8 aprile a Salerno.




Dal 14 marzo prenderà vita il tour di presentazione del nuovo lavoro discografico di Servillo , Girotto e Mangalavite "Futbol" straordinario progetto ispirato al libro "Futbol"- Storie di Calcio" di Osvaldo Soriano. A quattro anni di distanza dal loro esordio con "L’Amico di Cordoba" per il manifesto cd 2004, torna il trio italo-argentino composto dal cantante Peppe Servillo, voce ed anima degli Avion Travel, il sassofonista Javier Girotto e il pianista Natalio Mangalavita. L'album , esce per il manifesto cd e contiene tredici canzoni che hanno come filo conduttore una delle passioni più contagiose per il genere umano, in qualsiasi latitudine si trovi; il calcio, o Futbol, come viene chiamato in America Latina, senza la doppia "O" dell’originaria parola anglosassone.In queste tredici tracce, casualmente lo stesso numero dell’indimenticabile "tredici" in schedina, si alternano storie di vita, d’amore e…di pallone, quest’ultimo come metafora di vita; le gioie, le delusioni, gli amori, i dissapori, lo spirito di squadra, l’assolo del fantasista, gli egoismi, la vittoria e la sconfitta. E' doveroso dire che nel cd, insieme ai tre interpreti principali, ci sono due ospiti speciali: Toni Servillo, uno degli attori più capaci ed apprezzati in Italia , alla voce recitante in "Obdulio , il riposo del re del centrocampo", unico brano tratto integralmente dal libro di Soriano, e Fausto Mesolella compagno di Peppe Servillo negli Avion Travel, alla chitarra, nella medesima canzone. Il tour di presentazione del lavoro discografico prenderà vita il 14 marzo e si concluderà i due maggio e vedrà vedrà il trio approdare in vari teatri e Auditorium presenti sul territorio nazionale, toccando varie città e province dello stivale tra le quali: Milano, Brindisi, Roma, Bari, Bologna e altre . Il 15 marzo , il trio si esibirà in uno show case a Napoli, alla FNAC in via Luca Giordano, n. 59 alle ore 18.30, mentre l 'altra tappa campana è in programma per il prossimo otto aprile al Teatro Comunale del Mercato San Severino in provincia di Salerno .
Lucia Vagliviello

Phoebus Edizioni in collaborazione con Octopus Records presenta "Campania Contemporary Music Diary 12x12 ArtParty".


Sabato 14 Marzo 2009 dal vivo: Retina.it, Peak e Silvio Talamo.

Ai primi cinquanta ingressi in omaggio l'Agenda 12x12.

Napoli- Sulla spinta del successo dell’agenda, sono stati coinvolti alcuni dei musicisti presenti in essa che si esibiranno, sabato 14 marzo al Duel Beat di Napoli. In collaborazione con la fanzine Freakout si darà vita ad un vero e proprio party e durante la serata si esibiranno Retina.it, Peak e Silvio Talamo. L'evento si svolgerà nella sala tre del Due Beat ,sito alla via Antiniana 2 , con ingresso di euro sette sino alle ore 22.00 e i primi 50 riceveranno la stupenda agenda 12x12 . Il progetto 12x12 non è altro che la prima agenda delle arti contemporanee campane. Un progetto editoriale itinerante della Phoebus Edizioni che nell’arco di dodici anni intende approfondire altrettante discipline artistiche. Quella 2009 è dedicata all’arte della musica: curata dalla OctopusRecords, presenta all’interno le biografie delle band campane, le foto e un elenco dettagliato dei festival musicali, delle etichette discografiche, dei locali e dei centri sociali, delle associazioni musicali, delle agenzie, delle riviste, delle radio e dei negozi di musica del territorio campano.
Dodici nuovi approfondimenti da conoscere tra le pagine dell’agenda, grazie alle biografie e ad immagini inedite degli Almamegretta, Le Loup Garou, Daniele Sepe, Libera Velo, Domasan, 24Grana, Retina.it, Bisca, Peak, Atari, RFC, Pennelli di Vermeer.
Ritornando all'evento che si terrà sabato 14 marzo, in scena ci saranno i Retina.it, un progetto elettronico sperimentale e minimal che esplora e oltrepassa i confini della musica digitale. Definiti come la massima espressione dell’elettronica italiana, il duo formato da Lino Monaco e Nicola Buono, nasce a Pompei nella metà degli anni ‘90. La loro musica impressiona da subito la leggendaria Hefty Records di Chicago che produce i loro album dal 1998.
Lino Monaco e Nicola Buono hanno cominciato a suonare nel 1994 incontrano il dj Rino Cerrone e insieme fanno nascere i Qmen, uno dei primi gruppi di musica elettronica nati all’ombra del Vesuvio, in cui sono ancora evidenti gli echi della prima new wave degli anni ’80. Con questa denominazione il trio dà alle stampe tre 12inch con diverse etichette italiane ed estere. L'interesse di Lino e Nicola, più incline alla ricerca, li porta in seguito a decidere di accantonare l’attenzione per la techno per dedicarsi per più di quattro anni soltanto allo studio di nuove soluzioni sonore. Dalle ceneri dei Qmen prende vita dunque il progetto Retina.it. Insieme ai Retina.it si esibiraà Peak, ossia Paoo Picone aka Peak. Peak, nato nel 1976 comincia la sua attività musicale nel 1991, all'età di 15 anni come batterista. Nel 1995 approccia alle prime produzioni attraverso l'utilizzo di campionatori, drum machine e midi sequencing e nel 2001 fonda il progetto Mou, definito dalla critica come una delle band di riferimento nel genere dub'n'bass in Italia. Nel 2002 parte l'attività live che porterà Mou nei principali club e festival italiani quali Arezzo Wave, Leoncavallo, Officina99, Agricantus, toccando tutte le regioni italiane. Nel 2003 fonda l'agenzia di booking Soundabbast venendo così a contatto con artisti internazionali quali Burnt Friedman, Deadbeat, Retina.it, Rechenzentrum e altri.
Nel 2005 è cofondatore di AquietBump, etichetta di riferimento per la diffusione di digital dub e triphop. "So quiet ep" è la prima pubblicazione a nome Peak: un'esplorazione tra sonorità dub e landscape music. In fine, si esibirà Silvio Talamo, vocalist, songwriter, performer e poeta underground dall’attività poliedrica e originale, parte come percussionista , quest’aspetto della sua creatività sfocerà in seguito nell’ esperienza con i Bungt e Bangt , gruppo di soli percussionisti capitanato da Maurizio Capone, dividendo la sua attività con i corsi frequentati all'università in una Napoli in piena fibrillazione. Già attivo, non solo nel campo musicale, ma anche in quello teatrale e performativo, sente il bisogno di esplorare nuove strade. Dopo le esperienze maturate nei locali e nei festival , vince con La Sezione Ritmica di Francesco Forni il contest Arezzo Wave, incomincia ad utilizzare la voce e a "giocarci", costruendo i primi interventi sonori e presentandosi estemporaneamente in birrerie e teatri, spesso con l ‘ aiuto di una loop machine o qualche vecchia batteria elettronica. Su quest’ultimo set si baserà la performance del 14 marzo al Duel Beat.
Lucia Vagliviello

Benvenuti a tutti!!!

Ormai sono andata in crisi... non riesco più ad entrare nei miei blog ... ma non demordo... continuerò a provare ... prima o poi ci riuscirò. Nel contempo cercherò di dare vita a questo nuovo blog... speriamo vada tutto ok.
Ciauz a presto