mercoledì 8 aprile 2009

La Redazione di Proterin esprime la piena solidarietà per gli abitanti delle zone terremotate.



L'ABRUZZO si sta appoggiando all'AVIS del LAZIO, CERCANO URGENTEMENTE SANGUE DI RH 0 NEGATIVO.->
PER FAVORE FATE DI QUESTO POST il VOSTRO STATUS SU FACEBOOK!!!
Per INFO I NUMERI CORRETTI SEMBRANO QUESTI-> 0645437075 o 0644230134 E NON 06491340 COME DIFFUSO ALL’INIZIO,TENETELI PRESENTI TUTTI IN OGNI CASO
Servono fondi e ospitalità: "c'è bisogno di posti letto...chiunque avesse una struttura alberghiera o similare in Abruzzo (costa, collina) chiamate 0854308309
Per fare una donazione è possibile effettuare un versamento, specificando nella causaleTerremoto Abruzzo 2009 sia sul conto corrente postale n. 13576228, sia sul conto corrente bancario IT16 P 0351201602000000000578, entrambi intestati a Caritas Ambrosiana Onlus.

lunedì 6 aprile 2009

Svetlanas "Kgb Session" .


Svetlanas "Kgb Session".

Banco di prova per il combo punk russo.

Uscirà , su distribuzione digitale, dal prossimo 15 maggio 2009 "kgb session": Punk rock veloce, grezzo e sporco, che sembra provenire direttamente dal 1977.Gli Svetlanas si presentano come una band ibernata ai tempi dei servizi segreti, quando la guerra fredda tra URSS e USA era tesa e critica, quattro spie grezze e dirette arrivate direttamente dagli anni ’70 per suonarci un po’ di vero punk. Gli Svetlanas erano un gruppo punk attivo già nel 1977 e la loro vera identità venne svelata solo nel 2008 su una rivista scandalistica inglese. Questa, la loro storia che risale agli anni '70. Proprio negli anni `70, gli Svetlanas lavoravano per il KGB: la principale organizzazione di polizia dell'Unione Sovietica. Erano spie, informatori, agenti combattenti a cui avevano affidato il compito di rubare i segreti militari delle nazioni più potenti del mondo. Nel 1977, durante il loro ultimo spettacolo di copertura negli Stati Uniti, un amplificatore difettoso innescò una scarica da 3000V: i quattro membri della band, colpiti dalla violenta scossa, caddero in uno stato di coma. Il ricovero all`ospedale più vicino fu immediato, così quanto la decisione del KGB di rubare i loro corpi e ibernarli, al fine di preservare la segretezza della missione. Gli Svetlanas viaggiarono all`interno di camere criogeniche, su una nave mercantile diretta in URSS ma, durante il percorso, la nave affondò misteriosamente nell`oceano. Nessuno e` a conoscenza di cosa accadde realmente a Olga, Irina, Jurij e Ivan per i successivi trent`anni, fino a quando, una rivista scandalistica inglese rivelò, con uno scoop, i retroscena della storia della band. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la scomparsa del KGB gli Svetlanas decisero di dare un taglio netto al passato e si crearono delle nuove identità, cercando di inserirsi nella società con nuovi stili di vita. Si trasferirono a Milano ove si sottoposero a degli interventi di plastica facciale e frequentarono intensivi corsi di lingua italiana. Attualmente gli Svetlanas, con i nuovi nomi di Angela, Chiara, Diste e Pedro hanno riformato la band dedicandosi a tempo pieno a quello che prima era solo una copertura. Malcom McLaren dice degli Svetlanas che: "Possono aver cambiato il loro aspetto e il loro accento ma giuro su Dio che il loro approccio alla musica e` ancora grezzo e forte come uno shot di Vodka." Ed ancora, Tony Face "Not Moving"/Chelsea Hotel dice: "Torna a rivivere la furia iconoclasta del proto hardcore californiano degli 80's nell'abrasivo sound made in USSR targato Svetlanas. Si respirano i miasmi dei Germs pre "G.I." , degli Zero Boys di "Vicious circle", dei Lewd e dei Circle Jerks di "Group Sex", quando il punk iniziava ad andare più veloce e arrivava al massimo della violenza psichica.Voce con corde vocali passate con la carta vetrata, ritmica essenziale e metronomica , chitarre che spaccano. Welcome back in USSR". Dal prossimo 28 marzo gli Svetlanas saranno in tour. La prima data è fissata a Reggio Emilia , appunto il 28 marzo al Lab Aq.16, il sette aprile invece si esibiranno al Massive Arts di Milano. L'11 si esibiranno al Balos Pub Delebio (So); il 17 al Mentelocale di Roma mentre il giorno successivo si esibiranno a Napoli al Cellar Theory per poi giungere a Pescare il 19 all'Orange Rock Cafè . Il tour continuerà il 26 aprile al Lazzaretto di Bologna mentre dal 22 al 25 maggio, gli Svetlanas saranno impegnati al Wipeout Festival più Glem Matlock (Sex Pistols) a Bovisio (Mi). Dall' 11 agosto invece prenderà il via l'USA tour con la prima data a Chicago, Illinois; il giorno successivo a Milwaukee, Wisconsin; il 13 invece a Lafayette, Indiana; il 14 nell'Ohio a Columbus e il 16 agosto, sempre nell'Ohio, questa volta a Cleveland.Il 18 agosto gli Svetlana saranno in scena a Detroit nel Michigan e il 19 a Pittsburgh in Pennsylvania. Dal 20 agosto al 23 si esibirnno a New York partendo da Buffalo.
Lucia Vagliviello

San Giorgio a Cremano (NA). Presenze Futuriste: Leone, Piscopo, Roehrssen.

PRESENZE FUTURISTE A SAN GIORGIO A CREMANO
Grazie ad alcuni amministratori comunali, la Città di San Giorgio a Cremano negli scorsi anni è entrata in possesso di tre opere d´arte di esponenti del Futurismo napoletano, che il Centro Studi “La Fayette” ha fatto conoscere con mostre e pubblicazioni:
1) La Dea Trifase, statua in bronzo, collocata nella Piazzetta del Carmine, realizzata da GIUSEPPE ANTONELLO LEONE;
2) Donna al vento, busto in bronzo collocato nei giardini adiacenti al Cinema Flaminio, realizzato dallo scomparso GUGLIELMO ROEHRSSEN;
3) Pulcinella, quadro collocato, insieme con altri di pittori contemporanei, nel Palazzo del Municipio, realizzato dallo scomparso VITTORIO PISCOPO.
Per ricordare questi importanti e generosi artisti, insieme con le loro opere donate alla città, l´Associazione culturale e di volontariato AUSER
ha organizzato per
MARTEDI´ 7 APRILE 2009, ALLE 18.00, IN VILLA VANNUCCHI San Giorgio a Cremano - Napoli

U N A S E R A T A F U T U R I S T A
D E D I C A T A A
L E O N E, P I S C O P O E R O E H R S S E N

Modera:
- MAURIZIO VITIELLO, critico d´arte e docente Fondazione Humaniter

Interverranno:
- DOMENICO GIORGIANO, Sindaco di San Giorgio a Cremano
- GIUSEPPE ANTONELLO LEONE, pittore e scultore
- ANGELO CALABRESE, critico d´arte
- UGO PISCOPO, saggista e critico d´arte

Introduce:
- GIUSEPPE IMPROTA, Presidente AUSER, già vicesindaco di San Giorgio a Cremano.

Ai partecipanti il Vicepresidente Salvatore Esposito ed il Segretario-Economo Nicola Aceto offriranno in dono caricature in stile futurista realizzate dall´artista Costanzo Narciso e dolci sempre ispirati al Futurismo, disegnati dall´architetto Enzo Spada.

DIRIGENTE DELL’I.F.N. DI NAPOLI - Fare in Italia come in Giappone.

DIRIGENTE DELL’I.F.N. DI NAPOLI
Conferma all’ ASS. DOSSETTI LA TEORIA SULLA PREVISIONE DEL TERREMOTO DI GIAMPAOLO GIULIANI e dichiara:

“fare in Italia come in Giappone”


Le tragiche sequenze di queste ore del terremoto in Abruzzo rendono più che mai attuali le indicazioni degli scienziati che compiono studi di vulcanologia, come il Dott. Giampaolo Giuliani, tecnico e ricercatore del laboratorio di fisica del Gran Sasso.
A supporto del dr. Giuliani ora è intervenuto Michelangelo Ambrosio, Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Fisica Nucleare di Napoli, il quale, in una lettera all’associazione “Giuseppe Dossetti” dichiara “Conosco bene Giuliani perché ho lavorato 4 anni con lui. Negli ultimi tempi ci siamo scambiati dati sulla possibile correlazione terremoti-emissioni di gas Radon. Nei laboratori del Gran Sasso c’è un interferometro laser che registra gli spostamenti della roccia perché il laboratorio è attraversato da una faglia sismica. Questa è una cosa nota… Trascurare, con superficialità, le applicazioni di nuove tecnologie solo perché proposte da ricercatori non appartenenti allo establishment preposto a tale funzione è una negligenza criminale di cui oggi paghiamo le conseguenze”.
Il responsabile dell’Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell’Associazione “Giuseppe Dossetti”: i Valori” (www.dossetti.it) Corrado Stillo ha dichiarato:
“Chiediamo che quanto prima si apra un serio dibattito sul perché studi di previsione ricercatori italiani sulla possibile previsione di terremoti non sono presi in considerazione.
Non è l’ora delle polemiche ma è opportuno che in un Paese sismico come il nostro gli studi sulle previsioni basate sull’emissione di gas radon siano valutate come avviene in altri Paesi, tra cui il Giappone, dove da tempo i dati sul radon vengono presi ed analizzati dagli esperti”

8 APRILE: il Caffè Letterario,con Autori Online, la Fondazione Nievo e le Biblioteche di Roma,rende omaggio alla Giornata Mondiale UNESCO della Poesia

MERCOLEDI' 8 APRILE 2009: il Caffè Letterario, con Autori Online, la Fondazione Nievo e le Biblioteche di Roma, rende omaggio alla Giornata Mondiale UNESCO della Poesia.Mercoledì 8 aprile, alle ore 18, nell'ambito della rassegna "Sinergie d'Arte" al Caffè Letterario di Roma (via Ostiense 95) sarà presentata un'anteprima del libro "Dai Parchi Letterari ai poeti contemporanei", edito dalle Edizioni Artescrittura in occasione della Giornata Mondiale UNESCO 2009 della Poesia.Il progetto curato da Autori Online, responsabile delle attività culturali del Caffè Letterario, con la partecipazione dei più grandi autori della letteratura italiana - da Alberto Bevilacqua a Maria Luisa Spaziani, da Corrado Calabrò a Sergio Zavoli - ripercorre il filo della memoria tracciato da Stanislao Nievo, che circa vent'anni fa creò, con il patrocinio dell'UNESCO e dell'Unione Europea, "I Parchi Letterari", oggi diffusi in tutta Italia per valorizzare la sinergia fra turismo e cultura.Oltre agli autori più noti, sono pubblicati nel libro alcuni poeti appartenenti alle generazioni recenti che hanno già dato prova di sicuro valore e che possono considerarsi rappresentativi di una linea di tendenza attuale, ed in particolare gli esponenti dell'Attualismo poetico teorizzato dalla poetessa Deborah D'Agostino.Sarà presente, fra gli altri, Mariarosa Santiloni, Segretario Generale della Fondazione Ippolito Nievo, che cura l'organizzazione dei Parchi Letterari su tutto il territorio italiano.Per informazioni: Maurizio Lamorgese, responsabile della Libreria del Caffè Letterario: tel. 06/57103101 (dalle ore 16).Tutti gli amici sono invitati!Deborah D'Agostino, Massimo NardiComitato Esecutivo Autori Online Communityhttp://www.autorionline.org

TERREMOTO: PERCHE’ PUNIRE CHI VOLEVA PREVENIRE?

Ben quattro giorni prima del disastro di stanotte, il primo aprile, Giampaolo Giuliani, tecnico e ricercatore del laboratorio di fisica del Gran Sasso aveva visto, e segnalato, preoccupanti allarmi di un evento tellurico di grande portata. Perché Giuliani è stato denunciato per “Procurato Allarme”?
Il responsabile dell’Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell’Associazione “Giuseppe Dossetti”: i Valori” (http://www.dossetti.it/) Corrado Stillo ha dichiarato:
“Mentre di ora in ora contiamo i morti, i dispersi e i senzatetto del terremoto in Abruzzo, e mentre vediamo le immagini dei danni alle abitazioni e della paralisi in cui un’intera regione vive una tragedia incommensurabile, atre domande sono inevitabili.
Perché gli studi dello scienziato Giampaolo Giuliani non sono stati attentamente analizzati? E se il suo sistema “Rilevatore Gamma” avesse ricevuto maggiore attenzione, oggi, probabilmente, potevano essere limitati danni e sofferenze? E potevano essere organizzati aiuti più immediati alla popolazione? Ora sono inutili le lacrime di coccodrillo di coloro i quali lo hanno ridicolizzato fino a ieri”

domenica 5 aprile 2009

Musica e diritti umani: Vinicio Capossela vince il Premio Amnesty Italia 2009 con il brano "Lettere di Soldati".


Musica e diritti umani: Vinicio Capossela vince il Premio Amnesty Italia 2009 con il brano "Lettere di Soldati".

"Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty" si svolgerà dal 16 al 19 luglio.

Villadose (Rovigo)- Il vincitore della settima edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’Associazione culturale Voci per la libertà volto a premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente è stato vinto da Vinicio Capossela, con il brano intitolato"Lettere di soldati". La premiazione di Vinicio Capossela avrà luogo a Villadose , provincia di Rovigo, nel corso della serata finale della dodicesima edizione del concorso musicale dal vivo "Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty", in programma dal 16 al 19 luglio. "Ho iniziato a scrivere questa canzone al tempo della prima guerra del Golfo" – ha dichiarato Vinicio Capossela. "Tutti noi tremavamo, era la prima volta che la guerra dava l’impressione di arrivare in casa di ognuno, in diretta, per mezzo della televisione, rendendoci partecipi come a un evento. Quella sera, al Teatro Storchi di Modena, Ivano Fossati concluse il suo concerto cantando ‘Il disertore’ di Boris Vian. Io tornai a casa e pensavo a tutta questa gente sull’orlo della catastrofe. Ognuno si sentiva impaurito qui più che al fronte. Dunque fui vittima, come tutti, della paura. La Paura minacciata ad arte, che da sempre trova la più grande cassa di risonanza.""Anni sono passati e a quella guerra ne sono seguite altre, per quanto possibile ancora peggiori" – ha aggiunto Capossela. "Dopo la Paura, ho voluto provare a mettere a fuoco l’impersonalità dell’uccidere. La gente che salta in aria da lontano, senza vedersi. E soprattutto il meccanismo della regola d’ingaggio. Il regolamento dell’uccidere. Lo stabilire quando è legale ammazzare. La freddezza della tecnologia delle armi. L’applicazione della chirurgia per cambiare i pezzi rotti, i crani, gli arti a chi salta in aria. L’ho fatto a mezzo di una canzone e di un battito del cuore, cercando di rendere oggettivamente la negazione dell’uomo, l’affidare la sua anima alle lettere. Le lettere, più vere di ogni retorica, che sono quelle che non arrivano a destinazione, nella grande Paura videodiffusa. Una canzone non è nulla confrontata a quanto fanno le persone che lavorano in organizzazioni come Amnesty International. Dunque ringrazio Amnesty International per il lavoro che svolge e per l’attenzione che ha dedicato al mio". "La canzone ‘Lettere di soldati’ di Vinicio Capossela ci racconta immagini di guerra crude e realistiche, prive di ogni retorica romantica e senza alcuna traccia di eroismo" – ha affermato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. "Descrive la guerra come luogo della spersonalizzazione assoluta e ci porta in una dimensione in cui l'uomo perde la propria identità e umanità. Amnesty International e Voci per la libertà hanno conferito il Premio Amnesty a questo brano perché porta a riflettere sulla negazione dei diritti umani implicita in ogni guerra, in questo primo decennio del XXI secolo ancora attraversato da conflitti sanguinosi e spesso, apparentemente, senza soluzione". Ricordiamo che prima di Vinicio Capossela, hanno vinto il Premio Amnesty Italia Daniele Silvestri con il brano "Il mio nemico",nel 2003, Ivano Fossati con "Pane e coraggio" nel 2004, i Modena City Ramblers con "Ebano"nel 2005 e Paola Turci con "Rwanda"nel 2006, Samuele Bersani con "Occhiali rotti", 2007 e nel 2008 i Subsonica con "Canenero". Gli altri nove brani in concorso quest'anno erano: "Cambiami il destino" di Ania, "Non mettere le mani in tasca", Caparezza, "Multumesc" di Cisco, "Il sogno di Mhedy" di Folkabbestia, "La guerra dell'acqua" di Ivano Fossati, "Kabul" di Flavio Oreglio e I Luf, "Radio Conga" dei Negrita, "Il giorno in cui vennero gli aerei" degli Yo Yo Mundi e "Quasi tutti" di Massimo Zamboni. Della giuria che ha selezionato le proposte pervenute alla segreteria di Voci per la libertà, hanno fatto parte : Giò Alaimo (Il Gazzettino), Alessandro Besselva Averame (Mucchio), Silvia Boschero (Radio Rai), Marco Cavalieri (Radio Città Aperta), Valerio Corzani (Radio 3, il manifesto), Maria Cuffaro (Rai Tre), Luca D'Alessandro (MusicBoom), Fabio De Luca (Rolling Stone), Cinzia Fiorato (Rai Uno), Gabriele Guerra (Freequency), Ezio Guaitamacchi (Jam), Federico Guglielmi (Mucchio), Andrea Laffranchi (Corriere della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Carlo Mandelli (QN - Quotidiano Nazionale, Il Giorno), Riccardo Noury (Amnesty International - Sezione Italiana), Diego Pinamonte (Smemoranda.it), Paolo Pobbiati (Amnesty International - Sezione Italiana), Valeria Rusconi (Gruppo Espresso), Giordano Sangiorgi (MEI), Mauro Santoriello (MTV), Gianni Santoro (XL), Stefano Starace (A Rivista), Renzo Stefanel (Rockit), John Vignola (Vanity Fair, Radio 1), Savino Zaba (Rai Uno e Radio 2), Franco Zanetti (Rockol). A loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la professionalità e la competenza dimostrata. Per concludere, infine ricordiamo che Il PAI è parte integrante di Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty, manifestazione dedicata ai musicisti emergenti il cui bando di concorso scadrà il 15 aprile 2009.

Lucia Vagliviello