Identità, visione e collaborazione
istituzionale:
queste le parole chiave del progetto “La Cicola del Cilento - inserimento nell’elenco dei
Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della Regione Campania”, presentato lo scorso
sabato 7 ottobre 2023 in Piazza Teodoro Gaza a San Giovanni a Piro (Sa).
A cura della Federazione
Regionale degli Ordini dei Veterinari della Campania e dei Comuni di San Giovanni a
Piro (soggetto capofila), di Centola e Roccagloriosa, con il patrocinio morale
della Provincia
di Salerno, dell’ASL Salerno, dell’Ordine dei Medici
Veterinari della provincia di Salerno e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del
Mezzogiorno,
la serata ha rappresentato un importante momento per le comunità territoriali
coinvolte e per la valorizzazione di un prodotto della tradizione tipica delle
comunità dove si produce la cicola.
«Con la nota prot.
15304 del 22/09/2023, a firma del Sindaco Ferdinando Palazzo, si scrive un
concreto passo di storia locale che concorrerà alla valorizzazione di un
prodotto della tradizione tipica delle comunità dove si produce la cicola, un
salume a base di carne, derivante dalla mescolanza del sottoprodotto della
lavorazione della sugna e della carne di maiale cotta», ha affermato il Vice
Sindaco di San Giovanni a Piro, Pasquale Sorrentino.
Durante la serata i Sindaci
di San Giovanni a Piro, Ferdinando Palazzo, di Centola, Rosario Pirrone e di Roccagloriosa, Roberto Cavalieri, hanno delineato un percorso comune che instaurerà una
profonda connessione tra produttori, consumatori e operatori turistici, della
ricettività e della ristorazione, a beneficio dell’economia locale e della filiera enogastronomica.
Presente all’iniziativa
anche l’Ordine
dei Medici Veterinari della provincia di Salerno, rappresentato dal
Presidente Orlando Paciello. «La Cicola del Cilento si avvia al riconoscimento di
Prodotto Agroalimentare Tradizionale grazie anche al percorso avviato dai
medici veterinari del territorio e soprattutto grazie alle attività di recupero
identitario e di sicurezza alimentare fatto dal nostro collega veterinario
Eduardo Grieco»,
ha dichiarato Paciello.
In opposizione a un
mercato che tende alla standardizzazione dei prodotti, i PAT intercettano alcune
esigenze culturali del consumatore, introducendo riferimenti a valori comunitari
e di vicinanza al territorio. «Il cibo può essere definito cultura nel momento in
cui diventa il mezzo attraverso il quale condividere i sapori e i saperi del
territorio, un elemento fondamentale di crescita locale e promozione di tutto
il territorio»,
ha chiosato il Presidente Orlando Paciello.
La serata, che ha visto
la partecipazione di centinaia di partecipanti provenienti anche dai
paesi limitrofi, è stata, inoltre, arricchita dalla presenza di Associazioni ed esponenti del volontariato
civico che
hanno fornito un contributo fondamentale: il CAI Monte Bulgheria, con uno stand
promozionale, ha raccontato un territorio meraviglioso, il Cilento; la ProLoco San
Giovanni a Piro e Bosco ha garantito il necessario supporto organizzativo, la Quadriglia
Sangiovannese
ha animato la serata con coreografie popolari e musicali. Tra le aziende
espositrici, si ricordano: “Macelleria Finamore” (San Giovanni a Piro); Agriturismo “Il
Palazzone”, in
collaborazione con “Macelleria Roberto” (San Giovanni a Piro); Casa di Campagna
“Il rifugio del contadino” (San Giovanni a Piro), in collaborazione con “Macelleria
Cariello e Peluso”
(Roccagloriosa).
Lucia Vagliviello